BOLOGNA- Molto rumore per nulla. Dopo un tira e molla durato diversi giorni, il 'no' di Anna Maria Cancellieri è affidato ad una nota ufficiale di una dozzina di righe, in cui il commissario afferma la propria "indisponibilità" ad essere la candidata di una parte sola: Cancellieri prende insomma atto, una volta per tutte, del fatto che la sua candidatura non sarebbe in grado di raccogliere attorno a sè uno schieramento bipartisan, cosa del resto molto difficile dal momento in cui il centrosinistra ha scelto attraverso le primarie Virginio Merola come candidato sindaco. Con le premesse date al momento, dunque, "non ci potrà essere alcuna mia candidatura- scrive Cancellieri nella nota di Palazzo D'Accursio- fermo restando il rispetto che ho per il ruolo dei partiti con i quali sempre ho avuto modo di collaborare lealmente nella reciproca considerazione dei ruoli istituzionali". La nota si apre con i ringraziamenti di rito per quanti si sono adoperati in favore di una sua candidatura. "Ringrazio della considerazione con cui da molte cittadine e molti cittadini è stata avanzata l'ipotesi di una mia candidatura a sindaco di Bologna. Di questo sono profondamente grata e onorata", è la premessa. "Ritengo, però- prosegue- che in alcun modo potrei mai essere 'la candidata' di un partito piuttosto che di un altro o di qualunque autorevole esponente politico locale o nazionale perché ciò confliggerebbe con il mio attuale ruolo di servitore terzo di tutti i cittadini bolognesi". Insomma, "poiché da più parti mi si indica come candidato di parte, esprimo la mia indisponibilità ad essere espressione di qualsiasi schieramento politico nazionale o locale". Per cui, si conclude il comunicato, "con queste premesse, non ci potrà essere alcuna mia candidatura".
(Fonte "Agenzia Dire" - www.dire.it)