sabato 29 dicembre 2007

BUON ANNO UNITA’


Ringrazio Furio Colombo per il suo bellissimo intervento di venerdì dedicato alle nostre Feste dell’Unità, mi sono riconosciuto completamente nel ritratto che ha fatto della nostra gente che le popola, persone per cui la cosa più importante è “Esserci” perché la politica è fatta anche di impegno personale, diretto, disinteressato, perché “per questa gente” l’impegno diretto “ vuol dire che c’è dell’altro oltre il recinto, diventato ferreo per molti, dell’interesse personale, privato”………….” Gente che interviene, partecipa, domanda, propone. Ma non chiede nulla per se”.
A ben guardare in questo che Colombo descrive c’è molto di quello che vorremmo fosse il neonato Partito Democratico, quindi sarebbe assurdo disperdere un patrimonio di storie, di esperienze maturato in decenni di Feste dell’Unità, è un pezzo importante del nostro passato ma penso che sia anche e soprattutto un pezzo importante del nostro futuro perché come egli giustamente avverte a conclusione dell’intervento “Questa gente non se ne va. Questi cittadini non smobilitano”, anzi tutt’altro ci sono e sono pronti ancora a lavorare come e più di prima ed accanto a loro ( a noi) ci dovrà essere anche il “nostro” giornale l’Unità, con la sua lucidità e capacità critica, con il suo spazio di libertà per i lettori nella pagina dei commenti, con il suo contatore quotidiano delle morti bianche, monito alla coscienza ed all’indifferenza di tanti, troppi soggetti sociali, con la rubrica di Ugolini “Atipiciachi” in cui Bruno da voce alle parole di milioni di invisibili di cui molti parlano ma pochi fanno effettivamente qualcosa.
Per tutto questo ed altro ancora dobbiamo tutti impegnarci (giornalisti, politici, lettori), perché il nostro giornale resti nelle edicole con tutta la sua storia, la sua dignità, il suo remare contro dicendo le verità anche quando sono scomode, perché adesso più che mai la nostra Democrazia in bilico, il nostro fragile governo, il neonato Partito Democratico hanno bisogno di questo spazio di libertà. Auguro quindi a Furio Colombo, ai redattori e a tutti i lettori dell’Unità un buon 2008, ci siamo e ci saremo………………..

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