COMITATO PROMOTORE PER IL PARTITO DEMOCRATICO
QUARTIERE SAVENA
Egr. Sig. Presidente,
il Comitato per il Partito Democratico del quartiere Savena di Bologna riunito in assemblea il 16 luglio c.a. desidera esprimerLe e significarLe la propria vicinanza ed il vivo apprezzamento per l’azione svolta dal Governo da Lei presieduto nel primo anno di legislatura.
Il risanamento dei conti pubblici, le liberalizzazioni economiche introdotte, la forte e (finalmente) efficace lotta all’evasione fiscale, la politica delle entrate tributarie che, pur nei sacrifici richiesti, ha mantenuto parametri di giusta equità, la ripartizione del surplus finanziario con particolare attenzione al sostegno delle categorie più deboli, la concertazione con le parti sociali promessa ed attuata anche affrontando le inevitabili difficoltà e contrapposizioni, il ritiro delle truppe dalla guerra in Iraq e la missione di pace ed interposizione in Libano che hanno ridato una solida immagine dell’Italia come paese portatore di pace e solidarietà.
Per tutte queste ragioni riteniamo doveroso esprimerLe la nostra soddisfazione e rinnovarLe tutto il nostro appoggio per il prosieguo della legislatura.
Buon lavoro.
Il Comitato per il Partito Democratico di Savena (200 cittadini del quartiere vicini al PD e rappresentativi di tutte le categorie sociali ed economiche)
sabato 28 luglio 2007
mercoledì 25 luglio 2007
DECALOGO ELETTORALE PER IL PARTITO DEMOCRATICO
Il comitato dei 45 per il PD è giunto nella prima meta del mese, all'approvazione delle nuove regole per l'elezione dell'assemblea costituente e congiuntamente del segretario nazionale, che avverrà il 14 Ottobre.
Il decalogo conta di 12 pagine e 16 articoli di cui qui proponiamo una sintesi in 9 punti ( fonte: DSONLINE.it )
Tra le regole più innovative troviamo le liste bloccate, le quote di genere del 50% e il voto ai sedicenni
L'assemblea costituente si riunirà il 27 Ottobre 2007 e sotto la la presidenza di Romano Prodi , guidera la fase costitutiva del PD
Si svolgeranno dalle 7 alle 20 per eleggere i componenti della Assemblea costituente nazionale e, «in collegamento con essi», il segretario politico nazionale del Pd.
Nella stessa data saranno eletti anche i componenti delle Assemblee regionali e i segretari regionali del partito. Norme specifiche sono previste per il Trentino Alto Adige. Entro il 31 dicembre 2007 saranno elette anche le Assemblee dei segretari provinciali. Le modalita' saranno stabilite da un successivo regolamento.
Possono partecipare alle primarie come elettori e candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto 16 anni nonchè, con gli stessi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell'Ue residenti, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, che al momento del voto dichiarino di voler partecipare al processo costituente del Pd e devolvano un contributo minimo di 5 euro, ridotto a 2 euro per chi non ha ancora compiuto 25 anni.
Per essere eletto occorre la maggioranza assoluta di componenti l'Assemblea nazionale che abbiano dichiarato sostegno a un candidato segretario. In caso contrario, il presidente dell'Assemblea nella prima seduta indice un ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l'Assemblea e proclama eletto segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validi. Stessa regola si applica per i segretari regionali.
L'Assemblea nazionale, convocata da Romano Prodi, che ne assume la presidenza, si riunisce per la prima seduta il 27 ottobre 2007. Approva il Manifesto e lo Statuto nazionale del partito, assolve ad ogni altra funzione attribuitale dalle norme transitorie e finali dello Statuto. La prima seduta delle Assemblee costituenti regionali è convocata da Prodi entro 30 giorni dallo svolgimento delle elezioni. L'Assemblea come primo adempimento procede all'elezione del proprio presidente tra i propri componenti a scrutinio segreto; nel caso in cui nessun candidato abbia conseguito nella prima votazione la maggioranza dei componenti si procede a una seconda votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati.
Per l'assegnazione dei seggi ai fini dell'elezione della Assemblea Nazionale si fa riferimento ai collegi e alle circoscrizioni di cui al Mattarellum, la legge elettorale in vigore dall' agosto 1993 al dicembre 2006. Milleduecento seggi vengono distribuiti tra le circoscrizioni in proporzione al numero di residenti e 1.200 seggi in proporzione al numero dei voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera, in entrambi i casi sulla base del metodo dei quozienti interi e dei più alti resti. I seggi così assegnati a ciascuna circoscrizione vengono ripartiti tra i collegi in proporzione ai voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera sulla base del metodo dei quozienti interi e dei più alti resti. Ogni collegio elegge almeno 3 delegati. Un ulteriore seggio è assegnato ai collegi in cui abbia partecipato al voto un numero di persone pari a più del 20% dei voti ottenuti dall'Ulivo nelle elezioni per la Camera del 2006. Gli italiani residenti all'estero eleggono 60 rappresentanti.
Le liste per l'elezione dell'Assemblea Nazionale sono plurinominali con alternanza di genere. Occorrono tra 100 e 150 firme per presentare una lista di collegio. Nessuno può candidarsi in più di un collegio. La lista indica un candidato segretario nazionale. Ci si può collegare nella circoscrizione con una dichiarazione di intenti. Devono essere presentate, a pena di nullità, tra il 21 e il 22 settembre.
Le dichiarazioni di candidatura a segretario nazionale dovranno essere presentate entro il 30 luglio prossimo insieme a una dichiarazione di intenti e a un numero di firme compreso tra duemila e tremila, di cui almeno cento in cinque diverse regioni. Le dichiarazioni di candidatura sono accettate se corredate, entro i termini previsti per la presentazione delle liste, da dichiarazioni di liste presentate in almeno 25 diversi collegi, in non meno di 5 differenti regioni.
Per essere ammessi al voto, che si svolge il 14 ottobre dalle 7 alle 20, occorre esibire al seggio un documento di identificazione e, ad eccezione dei non ancora maggiorenni e dei non cittadini, la propria tessera elettorale. Saranno determinate con successivo regolamento le modalità di voto per i non ancora maggiorenni e i non cittadini e per gli studenti universitari fuorisede nella loro sede universitaria.
Le schede contengono una colonna per ciascuna lista, all'interno della quale sono presenti, nell'ordine, dall'alto in basso, i nomi dei candidati di collegio, preceduti dal candidato alla carica di Segretario nazionale sostenuto dalla lista. Gli elettori possono esprimere un unico voto in un'unica colonna di ciascuna scheda. Sono considerate non valide le schede che presentino segni di votazione che ricadono all'interno di due o più colonne.
Il decalogo conta di 12 pagine e 16 articoli di cui qui proponiamo una sintesi in 9 punti ( fonte: DSONLINE.it )
Tra le regole più innovative troviamo le liste bloccate, le quote di genere del 50% e il voto ai sedicenni
L'assemblea costituente si riunirà il 27 Ottobre 2007 e sotto la la presidenza di Romano Prodi , guidera la fase costitutiva del PD
ELEZIONI IL 14 OTTOBRE
Si svolgeranno dalle 7 alle 20 per eleggere i componenti della Assemblea costituente nazionale e, «in collegamento con essi», il segretario politico nazionale del Pd.
ELEZIONI ASSEMBLEE E SEGRETERIE REGIONALI E PROVINCIALI
Nella stessa data saranno eletti anche i componenti delle Assemblee regionali e i segretari regionali del partito. Norme specifiche sono previste per il Trentino Alto Adige. Entro il 31 dicembre 2007 saranno elette anche le Assemblee dei segretari provinciali. Le modalita' saranno stabilite da un successivo regolamento.
VOTANTI
Possono partecipare alle primarie come elettori e candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto 16 anni nonchè, con gli stessi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell'Ue residenti, le cittadine e i cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, che al momento del voto dichiarino di voler partecipare al processo costituente del Pd e devolvano un contributo minimo di 5 euro, ridotto a 2 euro per chi non ha ancora compiuto 25 anni.
SEGRETARIO
Per essere eletto occorre la maggioranza assoluta di componenti l'Assemblea nazionale che abbiano dichiarato sostegno a un candidato segretario. In caso contrario, il presidente dell'Assemblea nella prima seduta indice un ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l'Assemblea e proclama eletto segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validi. Stessa regola si applica per i segretari regionali.
ASSEMBLEA 27 OTTOBRE
L'Assemblea nazionale, convocata da Romano Prodi, che ne assume la presidenza, si riunisce per la prima seduta il 27 ottobre 2007. Approva il Manifesto e lo Statuto nazionale del partito, assolve ad ogni altra funzione attribuitale dalle norme transitorie e finali dello Statuto. La prima seduta delle Assemblee costituenti regionali è convocata da Prodi entro 30 giorni dallo svolgimento delle elezioni. L'Assemblea come primo adempimento procede all'elezione del proprio presidente tra i propri componenti a scrutinio segreto; nel caso in cui nessun candidato abbia conseguito nella prima votazione la maggioranza dei componenti si procede a una seconda votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati.
SEGGI
Per l'assegnazione dei seggi ai fini dell'elezione della Assemblea Nazionale si fa riferimento ai collegi e alle circoscrizioni di cui al Mattarellum, la legge elettorale in vigore dall' agosto 1993 al dicembre 2006. Milleduecento seggi vengono distribuiti tra le circoscrizioni in proporzione al numero di residenti e 1.200 seggi in proporzione al numero dei voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera, in entrambi i casi sulla base del metodo dei quozienti interi e dei più alti resti. I seggi così assegnati a ciascuna circoscrizione vengono ripartiti tra i collegi in proporzione ai voti conseguiti dall'Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera sulla base del metodo dei quozienti interi e dei più alti resti. Ogni collegio elegge almeno 3 delegati. Un ulteriore seggio è assegnato ai collegi in cui abbia partecipato al voto un numero di persone pari a più del 20% dei voti ottenuti dall'Ulivo nelle elezioni per la Camera del 2006. Gli italiani residenti all'estero eleggono 60 rappresentanti.
LISTE PER L'ELEZIONE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE
Le liste per l'elezione dell'Assemblea Nazionale sono plurinominali con alternanza di genere. Occorrono tra 100 e 150 firme per presentare una lista di collegio. Nessuno può candidarsi in più di un collegio. La lista indica un candidato segretario nazionale. Ci si può collegare nella circoscrizione con una dichiarazione di intenti. Devono essere presentate, a pena di nullità, tra il 21 e il 22 settembre.
CANDIDATURE A SEGRETARIO
Le dichiarazioni di candidatura a segretario nazionale dovranno essere presentate entro il 30 luglio prossimo insieme a una dichiarazione di intenti e a un numero di firme compreso tra duemila e tremila, di cui almeno cento in cinque diverse regioni. Le dichiarazioni di candidatura sono accettate se corredate, entro i termini previsti per la presentazione delle liste, da dichiarazioni di liste presentate in almeno 25 diversi collegi, in non meno di 5 differenti regioni.
TESSERA ELETTORALE
Per essere ammessi al voto, che si svolge il 14 ottobre dalle 7 alle 20, occorre esibire al seggio un documento di identificazione e, ad eccezione dei non ancora maggiorenni e dei non cittadini, la propria tessera elettorale. Saranno determinate con successivo regolamento le modalità di voto per i non ancora maggiorenni e i non cittadini e per gli studenti universitari fuorisede nella loro sede universitaria.
COME SI VOTA
Le schede contengono una colonna per ciascuna lista, all'interno della quale sono presenti, nell'ordine, dall'alto in basso, i nomi dei candidati di collegio, preceduti dal candidato alla carica di Segretario nazionale sostenuto dalla lista. Gli elettori possono esprimere un unico voto in un'unica colonna di ciascuna scheda. Sono considerate non valide le schede che presentino segni di votazione che ricadono all'interno di due o più colonne.
lunedì 16 luglio 2007
UN GRAZIE A CHI CI HA AIUTATO COMPILANDO I QUESTIONARI
Un ringraziamento particolare a tutti quelli che hanno compilato il nostro questionario sul Partito Democratico alla festa dell'Unità delle due Madonne.
Pubblichiamo sul blog i risultati di una prima analisi dei questionari:
Questionari compilati in totale : 340 ( solo 279 contenevano la domanda : "voteresti per il PD ?" )
e di questi 279 :
157 si (56,3%)
82 no (29.4%)
40 forse / non hanno risposto (14,3%)
Inoltre abbiamo deciso di pubblicare alcuni dei commenti che sono stati scritti nella seconda parte del questionario facoltativa
VEDI COMMENTI QUESTIONARIO 1
Pubblichiamo sul blog i risultati di una prima analisi dei questionari:
Questionari compilati in totale : 340 ( solo 279 contenevano la domanda : "voteresti per il PD ?" )
e di questi 279 :
157 si (56,3%)
82 no (29.4%)
40 forse / non hanno risposto (14,3%)
Inoltre abbiamo deciso di pubblicare alcuni dei commenti che sono stati scritti nella seconda parte del questionario facoltativa
VEDI COMMENTI QUESTIONARIO 1
mercoledì 11 luglio 2007
INIZIATIVA: "PARTITO DEMOCRATICO: COME ?"
Comitato Promotore del Partito Democratico del Quartiere Savena
Gruppo di Coordinamento
Gli aderenti al Comitato promotore del Partito Democratico del Quartiere Savena e tutti i cittadini interessati sono invitati all’incontro che si terrà
Lunedì 16 luglio, ore 20,30
Presso la sala 10 dell’ARCI Benassi
Viale Cavina 6
per ragionare assieme sul tema
Partito Democratico: come?
Primarie Liste Territorialità Democrazia interna Partecipazione
L’incontro sarà l’occasione per confrontarci su come riteniamo debba organizzarsi il partito veramente nuovo che abbiamo in mente, partendo dalle proposte e dalle idee che sono circolate in questi mesi.
Sarà anche l’occasione per informare il Comitato sull’attività svolta in questo periodo dal gruppo di coordinamento eletto il 21 maggio.
L’obiettivo che vi proponiamo è di formalizzare un documento condiviso che raccolga le valutazioni e le proposte del Comitato di Savena in merito alla “forma” che dovrà assumere il Partito Democratico, documento che sarà inviato ai Comitati di livello territoriale superiore.
Contiamo su una nutrita partecipazione.
Il Gruppo di Coordinamento
Gruppo di Coordinamento
Gli aderenti al Comitato promotore del Partito Democratico del Quartiere Savena e tutti i cittadini interessati sono invitati all’incontro che si terrà
Lunedì 16 luglio, ore 20,30
Presso la sala 10 dell’ARCI Benassi
Viale Cavina 6
per ragionare assieme sul tema
Partito Democratico: come?
Primarie Liste Territorialità Democrazia interna Partecipazione
L’incontro sarà l’occasione per confrontarci su come riteniamo debba organizzarsi il partito veramente nuovo che abbiamo in mente, partendo dalle proposte e dalle idee che sono circolate in questi mesi.
Sarà anche l’occasione per informare il Comitato sull’attività svolta in questo periodo dal gruppo di coordinamento eletto il 21 maggio.
L’obiettivo che vi proponiamo è di formalizzare un documento condiviso che raccolga le valutazioni e le proposte del Comitato di Savena in merito alla “forma” che dovrà assumere il Partito Democratico, documento che sarà inviato ai Comitati di livello territoriale superiore.
Contiamo su una nutrita partecipazione.
Il Gruppo di Coordinamento
venerdì 6 luglio 2007
AMBIENTE ED ECONOMIA
Ambiente ed economia. Cambiamenti climatici. Efficienza energetica e fonti rinnovabili. Politiche dell’acqua. Politiche dei rifiuti. Mobilità sostenibile. Se ne parlerà l’11 luglio dalle ore 18 alle 23, in Piazza XX settembre, davanti al Cassero di Porta Galliera. Dopo quello sul lavoro, questo è il secondo forum di rilievo nazionale promosso dal Comitato per il partito democratico della Provincia di Bologna, e vedrà intervenire, tra gli altri, Andrea Segrè, Preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Paolo Pupillo, professore ordinario dell’Alma Mater e Presidente della Fondazione Villa Ghigi, Gianni Mattioli, uno dei padri del movimento ambientalista del nostro paese, Gianni Silvestrini, consulente del ministro Bersani per le politiche a sostegno dell’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, Giorgio Celli.
Dopo il discorso di Veltroni a Torino, che ha posto l’ambiente al primo posto tra le quattro priorità da lui indicate, anche a Bologna, dunque, la cultura ecologista gioca un ruolo di primo piano nel nascente partito democratico. E non è un caso: i gruppi di lavoro ambiente di ds, margherita ed ecodem nelle settimane scorse hanno prodotto un primo documento unitario che si misura, sulla base di proposte concrete, con l’emergenza acqua, con la necessità di avviare politiche per il risparmio energetico e l’uso delle fonti rinnovabili, con la gestione dei rifiuti urbani, con politiche per la mobilità ambientalmente sostenibile (trovate il testo integrale nel sito ecc…). Un risultato da non sottovalutare: è stato infatti il primo, sia pur parziale, banco di prova per concordare obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale legati al territorio. Obiettivi che vanno poi perseguiti non nel mondo delle buone intenzioni, ma con i fatti: nelle decisioni delle amministrazioni locali, prima di tutto. Nell’ allocazione delle risorse pubbliche. E questo sarà il secondo banco di prova.
“Per avere un futuro l’umanità dovrà imparare a fare di più e meglio con meno: con minore inquinamento e con minore consumo di risorse naturali e di energia, a vivere meglio, in tanti, con consumi consapevoli, più sobri e di migliore qualità”, si legge nell’introduzione del documento. Una presa d’atto che, soprattutto sull’onda dell’emergenza cambiamenti climatici, ha ormai “sfondato” sulle prime pagine dei giornali, e non solo. Peccato che per acquisire questa consapevolezza sia stato necessario arrivare a ridosso del baratro, di quel punto di non ritorno che l’associazione dei medici britannici, nel congresso del settembre 2006, riferendosi all’effetto serra ha posto a una distanza temporale di appena venti anni da oggi.
Culturalmente la battaglia si può dire quindi che l’abbiamo vinta. Politicamente, invece, c’è ancora molta strada da fare. Noi sappiamo, però, che l’ambiente, oltre a rappresentare un vincolo, rappresenta anche un’opportunità: di innovazione, prima di tutto, per lo sviluppo sostenibile. Sostenibile anche socialmente: i nostri consumi pesano sul bilancio mondiale dell’uso delle risorse, acuiscono il depauperamento dei popoli del sud del mondo, che finiscono per pagare le conseguenze dello sfruttamento del pianeta senza beneficiarne economicamente (vedi, per esempio, le estrazioni di petrolio in Nigeria).
E rappresenta, la difesa dell’ambiente, anche una necessità: per la nostra salute, non meno che per la salute del pianeta. La terra rischia di soffocare sotto la coltre dei gas di serra. I nostri polmoni respirano inquinanti non meno soffocanti. Bologna, analogamente alle altre città della Val Padana, nei primi tre mesi dell’anno si è bruciata “il bonus” dei 35 giorni in cui l’Unione Europea tollera che si sfori – nell’arco di un anno intero – il limite giornaliero di concentrazione delle polveri PM10.
L’Europa ci ha dato per il 2020 tre obiettivi: meno 20% di emissioni di gas climalteranti, più 20 per cento di uso delle fonti rinnovabili, più venti per cento di efficienza energetica. Deve essere questo l’orizzonte del primo partito nuovo del ventunesimo secolo, il partito democratico. Vinta la battaglia culturale, oggi l'ambiente ha bisogno di nuove politiche. Così come un partito nuovo, il partito democratico, che si voglia autenticamente e radicalmente riformista, non può non avere al centro l'ambiente. L’11 luglio ne potremo parlare insieme.
Danny Labriola, membro del Comitato del quartiere Savena per il Pd.
giovedì 5 luglio 2007
PRIMARIE? PERFETTO, MA…..
Come Comitato Promotore del Pd di Savena, abbiamo già espresso la nostra soddisfazione per la scelta delle primarie e del metodo “una testa un voto” per l’elezione del segretario del nuovo partito.
Come membro del Comitato vorrei aggiungere una riflessione su questo tema. Ritengo infatti che, se vogliamo che le primarie siano uno spettacolare atto di democrazia di massa, come lo furono due anni fa, e sanciscano con il massimo entusiasmo popolare la nascita del nuovo partito, non si possano limitare ad un plebiscito, seppure di un leader generalmente amato a apprezzato come Veltroni.
Per questo, personalmente, auspico che, per incoraggiare il più possibile la partecipazione dei cittadini il 14 ottobre, si presentino anche altri candidati che sappiano raccogliere ulteriori consensi.
I nomi possono essere tanti ( mi limito solo a citare la Finocchiaro, perché sento godere di incredibile stima e non solo dal mondo femminile), ma penso anche a candidature non di provenienza partitica; magari un giovane che sappia incuriosire e attrarre le nuove generazioni, giusto per fare un esempio. Mi rendo conto che il tema non è semplice e che vi possano essere non solo obiezioni legittime e sensate a questo discorso, ma anche alcune controindicazioni, ritengo tuttavia le primarie un’occasione da non sprecare per coinvolgere e avvicinare quanta più gente possibile al partito e cercare di attirare chi ancora non è convinto. Questo detto da uno che stravede per il Sindaco di Roma.
Mirko, membro del Comitato del quartiere Savena per il Pd.
Come membro del Comitato vorrei aggiungere una riflessione su questo tema. Ritengo infatti che, se vogliamo che le primarie siano uno spettacolare atto di democrazia di massa, come lo furono due anni fa, e sanciscano con il massimo entusiasmo popolare la nascita del nuovo partito, non si possano limitare ad un plebiscito, seppure di un leader generalmente amato a apprezzato come Veltroni.
Per questo, personalmente, auspico che, per incoraggiare il più possibile la partecipazione dei cittadini il 14 ottobre, si presentino anche altri candidati che sappiano raccogliere ulteriori consensi.
I nomi possono essere tanti ( mi limito solo a citare la Finocchiaro, perché sento godere di incredibile stima e non solo dal mondo femminile), ma penso anche a candidature non di provenienza partitica; magari un giovane che sappia incuriosire e attrarre le nuove generazioni, giusto per fare un esempio. Mi rendo conto che il tema non è semplice e che vi possano essere non solo obiezioni legittime e sensate a questo discorso, ma anche alcune controindicazioni, ritengo tuttavia le primarie un’occasione da non sprecare per coinvolgere e avvicinare quanta più gente possibile al partito e cercare di attirare chi ancora non è convinto. Questo detto da uno che stravede per il Sindaco di Roma.
Mirko, membro del Comitato del quartiere Savena per il Pd.
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