Questo tentativo di far passare la competenza e la capacità di ottenere risultati come frutto del fattore c. non l’ho mai voluta accettare.
Ora devo ammetterlo Prodi, oltre che bravo, è veramente fortunato.
Essere sconfitti da un tradimento, da una specie di complotto familiare, subire la fine di un’esperienza di governo perché uno come Mastella se ne và, è un onore.
Si dovrà ascrivere a merito di Prodi anche l’aver liberato il centro sinistra di uno come il piccolo padrino di Ceppaloni una medaglia in più per il Professore.
Stranamente in questi giorni, negli innumerevoli dibattiti sulla crisi, nessuno ricorda un’affermazione (tatticamente una gaffe, come al solito dettata da arroganza ed incompetenza) di Berlusconi che, quando evocò la spallata , quella di ottobre o forse quella di novembre (non ricordo esattamente dato che ce n’è una al mese), disse che aveva acquisito, alias comprato, un senatore di “peso” della Campania. Era vero si era solo dimenticato di dire che aveva comprato anche il partito di quel senatore, anche quei deputati che siedono in parlamento con i voti dell’Ulivo e perché Prodi ha rinunciato a loro favore,
Povera Italia.
Domenico Gentili
2 commenti:
..penso anch'io che non fosse il momento adatto,che bisogna tener conto della legge elettorale e del peso che il Pd avra', però voglio qui sottoscrivere al 110% quanto detto da Veltroni sull'andare da soli...abbiamo, almeno io, veramente superato il limite della sopportazione e della pazienza con i vari Turigliatto, Rossi, Dini, Mastella e compagnia bella...veramente basta!.
concordo con mirko, pienamente
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