31 marzo, ore 20:30
Sala Consiglio Quartiere Savena, via Faenza 4
Intervengono:
Carmen Ramponi
Candidata alla Camera dei Deputati lista PD Veltroni presidente
Stefano Caliandro
responsabile lavoro atipico Esecutivo PD Bologna
Antonio Mumolo
Avvocato giuslavorista e Consigliere Comunale PD
Presiede:
Franco Massimo Spiezia
Esperto salute, sicurezza ambiente
Presenta:
Matteo Lepore
Coordinatore PD Savena
1 commento:
Credo che l’iniziativa sia davvero risucita, ciò è stato dimostrato oltre che dal numero consistente dei partecipanti anche da quello dei commenti che si sono succeduti agli interventi dei relatori.
Forse i due argomenti erano troppo corposi per poter essere trattati in un unica seduta ed il tema della sicurezza è stato solo brevemente affrontato quando, la candidata Carmen Ramponi ha illustrato gli interventi positivi del precedente governo Prodi e le iniziative a tal proposito contenute nel Programma di Governo di Walter Veltroni.
Credo quindi che sia dovuto un ulteriore commento sul tema, perchè un Partito del Lavoro, come lo è il PD, debba seriamente considerare l’ipotesi che, come forza di Governo, possa porsi l’obiettivo di ridurre considerevolmete (almeno del 30% in 5 anni) il numero di incidenti mortali sul lavoro;
“di lavoro bisogna vivere e non morire!”.
Bene la semplificazione delle regole in un testo unico, fino ad ora sparse tra codici civili e penali, regolamenti e circolari;
Ottima l’iniziativa di aumentare i controlli (soprattutto sul territorio e nei cantieri) e di aumentare le pene per i datori di lavoro che non hanno mai provveduto a fare una analisi dei rischi efficace ed opportunamente istruito i lavoratori.
Ma un paio di “interventi culturali” (uno a breve ed uno a medio temine) devono essere presi in seria considerazione per favorire l’obiettivo, poichè le leggi esistenti ormai si basano su direttive Europee quindi comuni a tutti gli stati membri, e non si spiega (se non con l’elemento di “cultura diffusa della prevenzione”) il perchè altri stati membri abbiamo ottenuto, negli ultimi anni, una sensibile diminuzione degli incidenti mortali al contrario dell’Italia.
Intervento a breve termine: la nascita di una “Agenzia per la sicurezza sul lavoro” sponsorizzata dalle parti sociali (associazioni di categoria - Imprenditori e Sindacati - che necessariamente devono condividere l’obiettivo di riduzione dell’indice di infortuni) che abbia un forte radicamento sul territorio e che, coordinata dal Ministero del Lavoro, funga da collettore per la rivelazione di situazioni di rischio (su segnalazione tanto di imprenditori quanto di lavoratori) prima che questi possano diventare incidenti e che si adoperi nel forzare una soluzione non burocratica ma reale, esaustiva, deifinitiva e concertata alla riduzione del rischio, che possa poi essere diffusa per via telematica come “buona pratica” e adottata in tutte le aziende affini per modalità di lavorazioni e codice di rischio.
Intervento a medio termine: L’insegnamento, sin dalle scuole di primo grado, della “sicurezza sul lavoro” affinche i ragazzi imparino presto il significato della “sicurezza” come conquista di civiltà (da come indossare ergonomicamente lo zaino dei libri a come i genitori debbano indossare i dispositivi di prevenzione anche nel fare bricolage o nel tosare l’erba del giardino di casa) affinche, sia che essi diventino un giorno lavoratori pretendendo ed usando tutte le accortezza necessarie sul proprio posto di lavoro, sia che diventino imprenditori (magari aprendo l’azienda in un solo giorno!!) possano comiciare (il secondo giorno) con l’analisi dei rischi e una adeguata prevenzione e formazione.
La Sicurezza è un diritto irrinunciabile ed è un dovere assoluto!!!
Cordiali Saluti
Franco Massimo Spiezia
Posta un commento