martedì 7 ottobre 2008

L’OPPOSIZIONE IN PIAZZA IN ORDINE SPARSO: A CHI GIOVA?

Lo scorso 27 settembre è stata la Cgil a rompere il ghiaccio con la mobilitazione “Diritti in piazza” per protestare contro la politica economica, sociale e fiscale del governo; a seguire l’11 ottobre ci saranno da un lato Pdci, Prc, Sinistra democratica e Verdi, oltre ad esponenti del mondo sindacale e associazionistico, per contrastare le politiche del centrodestra sostenute e ispirate a Confindustria da un lato, mentre dall’altro ci sarà l’Italia dei Valori che inizierà la raccolta delle firme per il referendum contro il lodo Alfano; infine a chiudere il 25 ottobre il Partito Democratico con la manifestazione “Salva l’Italia” che ha al centro la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni.
In linea di principio tutte iniziative condivisibili nei contenuti politici perché era ora che l’opposizione decidesse di “rialzare la testa” e di farlo in modo esplicito tornando nelle piazze con la speranza di riempirle; quello che mi lascia perplesso è che pur facendolo in gran parte per gli stessi motivi e per gli stessi obiettivi, purtroppo lo farà “in ordine sparso”, con il rischio di una guerra di cifre sui partecipanti dove ci “conteremo” senza “contare”.
Mi chiedo se tutto questo sarà utile all’opposizione e non piuttosto un vantaggio per il “pensiero unico” fermo, sicuro e compatto; mi chiedo se non sarebbe stato più utile unire gli sforzi per un obiettivo comune piuttosto che disperdere le energie ( che sono tutte da dimostrare) in mille rivoli di iniziative che rischiano di non lasciare un “segno politico” evidente, efficace, condivisibile e soprattutto comprensibile agli italiani, iniziando dai politicamente più distratti ed indifferenti, finendo con i tanti ( forse troppi) che credono ancora alle parole ed alle promesse dell’unto del signore.
Io sono stato in piazza il 27 settembre e ci tornerò il 25 ottobre, lo faccio perché non mi voglio rassegnare a questa deriva populista e demagogica, ma continuo ad avere molte perplessità sui tempi ed il metodo e mi chiedo perché nell’arcipelago variegato dell’opposizione continuiamo ad essere “sparpagliati” e non “vincoli”.

Claudio Gandolfi

1 commento:

TULLIA MORETTO ha detto...

Giustissimo che un'opposizione unita è molto più forte. Faccio solo notare che se le date delle manifestazioni vedono quella del PD del ott. per utlima...la prima ad essere stata convocata mesi fa è stat proprio quella del PD...e francamnete credo sarà l'unica ad colpire veramente il governo.

matteo