Anche da noi a Bologna (purtroppo) alla fine si è sprecata una buona occasione e gli interessi di bottega hanno prevalso ancora sul buon senso e sull’interesse generale. In campagna elettorale ci avevano promesso di ridurre gli assessori provinciali ad 8 ed invece ce ne ritroviamo 10 e non perché il maggior numero garantirà maggior qualità nell’amministrare la cosa pubblica ma molto più banalmente perché ha permesso di mettere a tacere il brontolio dei “piccoli partiti”, bravi a predicare ma non altrettanto a razzolare. Temo che con il deleterio meccanismo del “poltronificio” non faremo altro che allontanare la gente dalla politica. In un momento di forte crisi economica e con le decine di migliaia di bolognesi a casa in cassa integrazione o peggio ancora senza lavoro e senza “difese sociali” (leggi senza soldi per sopravvivere) mantenere fede alla promessa elettorale sarebbe stato un buon inizio e soprattutto un buon esempio.
Claudio Gandolfi
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