Se c’è qualcuno là fuori che ancora dubita che in Italia sia possibile il cambiamento, che ancora si chiede se mai il Partito Democratico e il centrosinistra possano rappresentare un’alternativa forte e vincente al governo della destra, che ancora mette in dubbio il valore della nostra democrazia, questa notte è la risposta dei bolognesi.
La risposta sono le 28.390 persone che in una tranquilla domenica di gennaio si sono recate ai seggi delle Primarie. Un movimento di passione civica che rappresenta l’avvio di un nuovo inizio per questa città.
Molti per la prima volta nella loro vita hanno votato in queste elezioni primarie, perché credevano che questa volta dovesse essere diverso, che la loro voce potesse fare la differenza.
È la risposta pronunciata dalle donne di questa città, le protagoniste vere di queste primarie. La risposta dei giovani ai quali ho mosso il mio appello a un impegno coraggioso per risollevare le sorti della loro Bologna. La risposta delle persone anziane, che hanno ancora una volta portato in alto la reputazione e rango di Bologna. E infine la risposta della gente perbene, delle persone normali, delle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, dei lavoratori e degli imprenditori della nostra città, uniti insieme per il bene comune.
I bolognesi hanno inviato un messaggio al paese, un messaggio semplicemente democratico: a partire da oggi, un’altra Italia è possibile.
Insieme ad Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli ripartiremo da tre, uniti per vincere le elezioni amministrative. A loro e ai loro sostenitori rivolgo il mio abbraccio sincero, perchè hanno saputo raccogliere progetti e proposte, tanta passione ed entusiasmo.
Inoltre, voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a rendere meno dura la nostra salita a partire dai ragazzi e dalle ragazze del mio comitato elettorale e poi due grazie particolari: un grazie davvero sentito a Maurizio Cevenini, un amico dolce e sincero che ama Bologna come nessuno mai e grazie a Raffaele Donini, il Segretario del Partito Democratico che ha voluto e combattuto per queste primarie.
Non dimenticherò mai a chi appartiene veramente questa vittoria: appartiene a tutti voi.
La mia è stata fin dal primo momento una lotta in direzione ostinata e contraria. Da quando nel 2008 scelsi di candidarmi nelle Primarie del PD. Da allora sono successe molte cose serie e dolorose per Bologna, ma una cosa io vi prometto: non vi deluderò.
La strada da percorrere per risollevare Bologna sarà lunga. La strada sarà in salita, ma insieme arriveremo alla vetta che meritiamo.
Avanti, insieme per Bologna!
Virginio Merola
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